Chi preferite come nuovo segretario del PD ?
- Bersani (47.0%, 18 Voti)
- Franceschini (37.0%, 14 Voti)
- Marino (11.0%, 4 Voti)
- Altri (5.0%, 2 Voti)
Totale votanti: 38
Data Inizio: 5 luglio 2009 @ 16:02
Data Fine: Senza scadenza
Questo post è stato scritto da Amministratore il febbraio 16, 2009
Commenti dei lettori
SONO UN ASSIDUO CICLISTA PER LA MIA MOBILITA’ IN CITTA’
1° - IN BICI IN SENSO VIATATO….POSSO ACCETTARE IL FATTO, ANZI..SAREBBE UTILE PER ACCORCIARE I TRAGITTI, MA “SOLO” CHE CIO’ SIA POSSIBILE SE VI E’ UNA SEGNALETICA ADEGUATA DI PISTA CICLABILE E PER LA SICUREZZA DI TUTTI.
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2° ** SONO FORTEMENTE CONTRARIO ** ALLE BICICLETTE SOTTO I PORTICI IN QUANTO IL PERICOLO DI INCIDENTI E’ PER TUTTI ALTISSIMO ,CICLISTI COMPRESI, POI..CHI PAGHERA’ I DANNI DA INFORTUNII ? IL COMUNE?.. LA REGIONE?.. NESSUNO?
- FACCIO NOTARE CHE LE BICICLETTE NON HANNO TARGA DA POTER RILEVARE, MA CIO’ E NOTO A TUTTI.(!)
3°- OCCORREREBBE, PER CONTRO, ELEVARE LE CONTRAVENZIONI PER CHI CIRCOLA SOTTO I PORTICI, PREGO, PIU’ CIVILTA’.. ANCHE SE IMPOSTA PER LEGGE!
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4° - INOLTRE,AVETE CONSIDERATO I PERICOLI DI COFITTUALITA’ DOVUTI A RECIPROCI ATTEGGIAMENTI DI PREPOTENZA E INSOFFERENZA - ALLA VELOCITA’ DI TRANSITO DELLE BICI, ALLA SEGNALETICA, ALLE PRECEDENZE O ANCOR PEGGIO, A GRUPPI DI CICLISTI CHE TRANSITANO SOTTO I PORTICI OCCUPANDONE TUTTA LA LARGHEZZA IN QUANTO FORTI DI UN AVALLO ISTITUZIONALE, .. SI SA’.. IL GRUPPO DA’ LA FORZA.(E PREPOTENZA)
5°- POSSO E DEBBO RIPROPPORRE DI RICAVARE CON URGENZA E ISTITUZIONALIZZARE O REGOLAMENTARE,LE PISTE CICLABILI NELLE CORSIE PREFERENZIALI, PER OGNI SENSO DI MARCIA, IN QUANTO E DA SEMPRE, I CICLISTI SONO OBBLIGATI, PER LA LORO SICUREZZA, A PERCORRERLE MA LORO RISCHIO E PERICOLO IN QUANTO LE ASSICURAZIONI, IN CASO DI NECCESSITA’, CREANO PROBLEMI.
DISTINTAMENTE SALUTO
- Assistente Civico nonchè vecchio ciclista per diletto e necessità per l’accesso in Città.
Caro Dal Buono, comprendo bene le sue preoccupazioni. L’eventuale permesso alle bici di percorrere tratti di portico dovrebbe essere previsto alle condizioni che lei stesso indica al punto 1) per i sensi vietati. Con la mia proposta ho inteso aprire un dibattito all’interno del quale non dovrebbero avere spazio pregiudiziali “ideologiche” Una regolamentazione condivisa e corrispondente alle esigenze della mobilità, è il modo migliore, poi, per pretenderne il rispetto da parte di tutti e porre fine ai comportamenti anarchici dei ciclisti, ma anche di tutti gli altri utenti della strada, ai quali è richiesta sempre prudenza e rispetto .
Tenga presente infine che gli utenti deboli sono tanto i pedoni che i ciclisti e che gl’incidenti che li vedono vittime sono nella loro quasi totalità provocati da autovetture e motocicli.
Paolo